lunedì 20 settembre 2010

Schockdemokraterna

L'ascesa degli SD è uno chock per i seguenti motivi:

-Svensson dovrà svegliarsi e vedere che un certo tipo di problemi con gli europei ce li ha eccome.
Finalmente anche il clima politico svedese assume un carattere continentale (e come al solito a causa/grazie a chi abita in Scania). Svensson non potrà più puntare il dito indice verso i danesi, gli italiani, i francesi, i britannci, gli unghersi, gli olandesi, popoli meno evoluti tra i quali sbocciano partiti xenofobi come fiori in primanvera (estate in Svezia) ergendosi a giudici mondiali di democrazia e rispetto.
In realtà ho già sentito quelcuno puntare il dito contro gli skåningar, come se la colpa fosse loro.
La regione Scania è quella più a sud, più vicina alla Danimarca e all'Europa in usi e costumi e dove gli sverigedemokraterna sono appunto più forti. L'abitante della Scania (lo skåning) è "quasi-svedese".

-svensson dovrà svegliarsi e vedere che i problemi con un certo tipo di immigrati ci sono eccome:
non basta più isolarli nei quartieri ghetto tipo rosengård, angered nelle caserme comunali prefabbricate di cemento degli anni 60 (miljonprogrammet) che altrimenti rimarrebbero vuote perché nel frattempo gli svennson hanno fatto soldi e si sono trasferiti in centro (quelli che abitavano in centro si sono trasferiti all'estero).

-Svennson dovrà svegliarsi e vedere che un certo tipo di problemi con se stesso ce li ha eccome:
come espressi in altre circostanze io credo che in ogni svedese si nasconda un potenziale SD, solo che ancora non lo sanno perché fin'ora gli immigrati fastidiosi sono stati circoscritti nei suddetti quartieri.
Detto con un eufemismo "lontano dagli occhi lontano dal cuore" chi ci vuole mettere i gioielli maschili faccia pure.
Mia teoria: se la Svezia fosse densamente abitata come la Danimarca, i Paesi Bassi, il Nord Italia, la regione parigina, la Svizzera tedesca etc. verrebbe fuori tutto il razzismo che abita nello Svensson.

Lo svensson medio abita ancora isolato fisicamente dai problemi del mondo nella casa rossa ritagliata nel bosco. Nel più denso dei casi, Svennson dimora nel suo sonnecchioso e silenzioso villaområde (quartiere residenziale di villette tutte uguali di assi di legno) e gli invandrare (immigrati non graditi si intende, tipo somali, iracheni) non sono niente di più che un arredo urbano del sabato pomeriggio in centro per autoconvincersi di far parte di una cultura moderna, aperte e politicamente corretta.
Magari in quei quarteri ci si va quando si hanno pochi soldi ma tanta voglia di andare all'estero e ci si compra un po' di quel loro cibo speziato e per fortuna che tengono aperti le carrozzerie e i gommisti a buon mercato e fanno qualcosa di diverso da mangiare per strada invece del solito kokt med bröd (würstelino hot-dog).
Poi tanto la sera ognuno a casa sua. La moschea possono anche costruirsela lì nel loro quartiere,
ebbeh...caspita un loro diritto...! (pronuncia con accento rauco milanese).
Facile essere tolleranti così herr Svennson.

9 commenti:

  1. Quanta amarezza in questo post e quanti sassolini che pian piano escono dalle scarpe ;-)

    Scherzi a parte, credo di capire l'amarezza di chi continua a sentirsi dire ininterrottamente dai vari Svensson "Vi i Sverige gör inte så...", "I Sverige kan det aldrig hända att...", "Vi i Sverige skulle aldrig acceptera att..." ecc. E quando magari si cerca di far capire a Svensson che non è proprio così egli, senza scrupoli, ti fa la battutina maliziosa sull'Italia, su B. ecc...

    Spero che il successo di SD serva a Svensson a smettere di sonnecchiare nella sua confortevole villa, con tanto di bandiere e bandierine svedesi (nazionalismo?) ed inizi ad affrontare certi argomenti che fino ad ora ha evitato, forse perchè un pò un tabù e forse perchè convinto che "i Sverige gör man inte så...".

    Come ho scritto in un altro forum, è stato un errore fatale da parte dei rödgörna e alliansen agire alla Svensson nei confronti di SD, ovvero dicendo "non votate per SD per il bene della Sveiza" o "speriamo che SD non raggiunga il 4%" ecc... Ma affrontare i temi sull'immigrazione e sull'integrazione in maniera seria no?

    O forse i politici, che tanto scemi non lo sono, hanno capito che Svensson in fondo in fondo è xenofobo e hanno lasciato libertà a SD?

    Per chi conosce lo svedese, si legga questa "poesia" dove, anche se con buone intenzioni, Svensson si autodipinge e si autodescrive come "bäst".

    http://hallandsposten.se/asikter/hplasaren/1.959988-ett-sverige-for-alla-

    Ric

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  2. interessante.
    vediamo la Svezia come sarà nei prossimi 4 anni.


    mi sono molto piaciuti i post di gatto e di bixx, centrano il punto.

    staremo a vedere.

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  3. io vivo in un nuovo Angered bergsjön ma stessa cosa e il mio Svensson ha iniziato a cambiare idea sugli immigrati! l unico problema che per gli SD anche io sono immigrata e da soli 2 ani quindi secondo programma anche io dovrei tornare a casina e qui mi pongo 2 quesiti!
    1 )essendo comunitá europea mi possono cacciare anche solo se convivo ( ce in progetto un matrimonio)
    2) il mio bimbo ha solo 7 mesi e lui é a tutti gli effetti svedese discendendo da uno Svensson , lo lascerebbero senza mamma?

    riguardo a chi parla di integrazione mmmm.... perché io ho finito SFI in 5 mesi ( con il D) e sto finendo tutta la SAS G,A,B in 2 termin e loro al SFI ci restano minimo 5 anni?? perché io come italiana non prendo il sociale e devo lavorare di notte per mantenermi poiché di mammaledig mi danno solo 4000:- come se nn avessi mai lavorato??

    cmq non volglio andare via :(

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  4. intendevo anni* scusate solo due anni :) opss

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  5. @ francy se glielo chiedi non ti sapranno rispondere.
    l'immigrato non può essere una mamma amorevole.
    e comunque, tu non sei musulmana quindi per forza non puoi essere cattiva ed indesiderabile.

    mica vuoi radere al suolo l'occidente tu?

    perché ha quanto ho capito, il problema sono solo certi tipi di immigrati...mica tutti.

    seguendo questo ragionamento comunque sei salva.
    bello no?

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  6. @Francy: un mio amico che è sposat con una donna russa (che come noi italiani hanno scarse conoscenze di inglese) mi racconta che al corso di inglese di sua moglie è pieno di immigrati che sanno benissimo l'inglese ma che ci vanno lo stesso per poter continuare a sfruttare il sistema.

    Io non conosco il sistema per cui non posso giudicare, ma credo che tu faccia bene a fare le cose giuste. punto.

    Poi non ti preoccupare ,ce ne vorrà prima che possano cacciare un cittadino UE e non credo nemmeno che sia nei loro piani.

    In quanto al discorso mamma, sei la migliore per il tuo bimbo e la gran parte degli svedesi lo sa.

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  7. Io vivo in uno di quei quartieri, anzi è un quartiere misto, dove ci sono molti immigrati ma anche un po' di svedesi.
    E' abbastanza triste vedere tutte queste costruzioni uguali identiche, con stampato su una facciata il numero con caratteri giganteschi, mi da molto l'aria di numerazione di capannoni o peggio ancora numerazione da campo di concentramento. Forse perchè in Italia non vivendo in città non ho mai visto quartieri simili, ma magari esistono anche la.
    La settimana scorsa poi ho sbagliato pure condominio, e mi sono accorto quando ero già al secondo piano.. :o)

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  8. per quello che ne so io, quelli sono palazzoni vecchi riutilizzati.
    risalgono all'epoca in cui era di moda quel tipo di edilizia.

    correggetemi se sbagli.

    il numerone, si potrebbe evitare francamente.
    un cartello che indichi isolato e numero di palazzina in modo più sobrio sarebbe meglio, più politically correct.

    io ho viso skinsta(scritto bene?) ed Akalla (sull'orient express mi hanno detto gli Svedesi, ovvero molto molto in periferia) e me ne sono innamorato.
    Akalla ha tantissimo verde (rarità a Stoccolma :P) un piccolo aeroporto, campo da calcio, e con la metro (secondo il mio metro di giudizio) non troppo lontana dal centro.

    entrambi sono quartieri di immigrati e rifugiati politici stando a quello che ci ha raccontato la receptionist svedese dello studentato di kinsta dove alloggiavamo.
    e tutto mi è parso tranquillo.
    ma l'occhio del turista si perde tante cose, va detto.

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  9. @TopGun: i palazzoni sono costruiti negli anni 60 con dei moduli prefabbricati perché costava poco e si faceva in fretta. La qualità corrisponde a quella di tutte le cose che costano poco e si fanno in fretta. Il tutto va sotto il nome di "Miljonprogrammet". Non so per cosa stia il miljon, ma credo che il grande apparato del governo socialista aveva programmato che le città dovessero diventare "grandi".

    Gli svedesi lasciavano le case di campagna (fattorie) dove erano cresciuti in famiglie spesso numerose per trasferirsi in città che spesso non avevano mai visto prima ma dove c'erano le industrie e lavoro.
    Un fenomeno molto simile a quello dell'Italia durante il boom economico quando dal Friuli alla Sicilia ci si trasferiva a Torino e Milano.

    La differenza è che mentre l'italiano è abituato alla vita cittadina da circa 2000 anni e quindi si sono costruiti i mostri di periferia con le case alte 10 volte la larghezza delle strade e c'è chi ha fatto soldi sul fenomeno, in Svezia (anche perché c'è più spazio) si è tenuto spesso conto del bisogno di verde (o bianco) che ogni essere umano ha (è non è documentato il fenomeno del palazzinaro che si è accaparrato tutti i guadagni). Ciò non toglie che da queste parti certi quartieri ricordano davvero l'architettura sovietica (per. es. Kviberg e Angered).
    Gli svedesi appena hanno avuto l'opportunità si son o trasferiti in ville o in centro e i suddetti casermoni sono stati rinnovati e riempiti di immigrati.

    I quartieri che nomini non li conosco perchè conosco poco Stoccolma, ma probabilmente sono moto simili a quelli di Göteborg.

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