lunedì 16 agosto 2010

Ma se il Nord se ne va, io dove vado?

Pensiero del giorno dopo aver letto le intenzioni di alcuni politici italiani noti col nome di padani.
Io li ho visti nascere da bambino, quando nessuno li conosceva e scrivevano (credo in rosso) LEGA LOMBARDA sui muri della val Seriana (provincia di Bergamo).

Ero dodicenne. Leggevo tutto dal finestrino della macchina, mentre andavamo nei fine settimana a respirare aria buona di montagna. Alla scuola media a Milano studiavo il Medio Evo e mi chiedevo chi fossero e che cosa volessero ancora questi moderni condottieri.
Mi ricordo che lo chiesi anche alla mia ignara insegnante che non frequentava le valli bergamasche né il varesotto, ma che non era per niente stupida.
Lei invece di snobbarmi mi guardò con occhi curiosi e mi chiese preoccupata "dove l'hai visto?".
Anni dopo capii che lei era esule Istriana e certe cose secondo me le capiva prima di altri.
Pochi anni dopo cominciarono a riempire le pagine dei giornali.
Era comunque affascinante vedere l'evoluzione di un movimento politico nuovo e di chi aveva il coraggio di reagire per difendere la propria identità culturale. Interessante anche vedere come la gente bergamasca e milanese accoglieva, in maniera diversa, questo movimento nuovo. Interessante osservare come alcune casalinghe semidepresse nella loro ricchezza prendesero coscienza e orgoglio della propria identitá e amore per il proprio territorio.
Ma poi i padani hanno palesato razzismo e maleducazione e tanti lati squallidi dell'umanitá.
Proprio i bergamaschi, loro che erano qualche centinaio tra I MILLE , loro che riempiono le fila degli Alpini orgoglio dell'esercito italiano.
Infine, arrivati a Roma, come sempre va a finire lì... i condottieri lombardi si sono venduti al potere. Mi sa che solo Lutero riuscì ad uscirne con la schiena dritta da quella città.
Ma io che sono milanese, dove andrei se, come dicono loro, "il nord se ne va"? Non sarei piú italiano? Ma come? Io mi sento molto legato al mio territorio, mi sento lombardo, amo la Lombardia i laghi, le montagne, l'architettura, il dialetto, il cuore in mano, la sbrisolona, il Valcalepio, ma non vorrei per questo diventare un cittadino padano .
E poi padano? sa di formaggio, buono, ma pur sempre formaggio.
Magari stanno pensando alla doppia cittadinanza, italiana e padana? Poi ci aggiungo quella svedese. Io in realtá ho il sangue della Magna Graecia nelle vene.
Boh.. non ci capisco più niente dell'Italia e ciò mi suggerisce che comincio a diventare troppo svedese.
Da queste parti intanto stanno crescendo gli Sverigedemokraterna. Similitudini? Io le sento. Come i padani, qualche ragione ce l'hanno anche loro, gli sverigedemokraterna. Ge oss Sverige tillbaka! (Restituiteci la Svezia!) dicono qui alcuni sulla Costa Occidentale.... Sperèm che la va ben!

2 commenti:

  1. Certo per i padani sarebbe un bel guaio...
    Hai letto il mio post:"Miss Padania e il magnetismo terrestre…"?
    Ha en bra dag! franco.

    RispondiElimina
  2. ma secondo me sarebbe più un guaio più per gli altri italiani che per i padani stessi, ma a volte ho paura che si andrà davvero a finire così. Ho letto il tuo post e prometto di commentare.

    RispondiElimina