venerdì 13 novembre 2009

Aftonbladet cioé la Pravda socialdemocratica

Il "foglio serale" è il giornale più letto di Svezia.
Giornale si chiama un prodotto stampato che viene pubblicato ogni giorno, come mi spiegarono alle medie, ma per la qualità dei contenuti giornalistici è molto scarso, scandaloso come i suoi contenuti.
Ma è un prodotto senza dubbio geniale.
È un giornale che riesce ad assortire argomenti insulsi, politica internazionale, gossip, e scandali in maniera che tutto sembri importantissimo e soprattutto molto VERO.
La signora Svensson lo trova attirata dal titolone a caratteri aggressivi (non sono un esperto, ma si tratta di uno stampatello grasso e grosso con contorni e sfondi gialli e rossi), lo compra e legge quello che in redazione hanno deciso che la signora avrebbe dovuto leggere, e reagisce proprio come in redazione hanno deciso che la signora Svensson avrebbe dovuto reagire e vivrà la giornata (se non la settimana) proprio con quel timore che in redazione hanno deciso che dovrà avere.
Così la signora Svensson avrà ancora il terrore di tutte le cose cattive che succedono nel mondo e cercherà la sicurezza nel sistema pronto a prenderla in braccio così come fece quand'era bimba e tra il tarassaco di campo, le mucche libere in campagna e la gonna sporca di fango la vita e la Svezia erano un'altra cosa.
Tra le gigantesche foto che si compra, il Signor Svensson non mancherà di leggere le rassicurazioni del caso, esattamente ciò che vuole leggere, sull'alta qualità di ciò che è svedese in un mix asfissiante di autoelogio e accuse terrorizzanti sulle cose importate. Così troverà la convinzione del proprio benestare quella sera fredda seduto, solo come sempre, sulla poltrona nel proprio appartamento spartano in affitto comunale al terzo piano del piccolo insignificante comune svedese.
Durante le famose pause caffé al lavoro (momento cruciale per la salute sociale degli svedesi) si arriva addirittura a citarlo (..så står det på aftobladet!).
Quando non c'é nessuna notizia davvero sconvolgente AB (aftonbladet) strisciando ne crea una alternando veritá in carattere minuscolo con mezzeverità gridate coi suddetti caratteri giganteschi.
Dibattiti e discussioni sullo stampato sono aperti a tutti, ma la mia impressione è che se ti azzardi ad essere critico nei confronati del sistema e delle decisioni socilaldemocraticamente dal popolo prese sarai automaticamente ridicolizzato da redazione e lettori.
È proprio ciò che tutti gli organi del Partito comunista dell'Unione Sovietica avrebbero mai sognato!
A quanto ne so io la "Verità (Pravda)", forse perché voleva sembrare seria, fu trattata con ironia dalla gente russa e sovietica.

AB scrive ed il popolo crede.

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